Cose nostre

La storia di Maria Badalamenti, figlia di Silvio che era il nipote di una delle figure apicali di cosa nostra, Tano Badalamenti. Silvio Badalamenti, aveva come unica colpa quella di portare il cognome che ha segnato la storia della mafia.

Punatata per puntata, le storie personali e le vicende professionali di cinque giornalisti che sono stati minacciati dalla criminalità organizzata dopo averne denunciato disonestà e reati.

L'ospite della puntata è Rocco Chinnici, il magistrato che ha scelto personalmente Giovanni Falcone e Paolo Borsellino per lavorare con lui alle prime grandi inchieste contro Cosa Nostra, già sul finire degli anni 70.

Il protagonista della puntata è Sergio Cosmai, direttore del carcere di Cosenza, vittima di un agguato mafioso. Cosmai è un dirigente capace e integerrimo, a Cosenza arriva nell'estate del 1982 e impone subito il rispetto delle regole.

Raccontiamo la storia di Luigi Ilardo, un capo della mafia infiltrato in Cosa Nostra per conto della DIA e poi del ROS dei Carabinieri. Dalla sua scarcerazione, poco dopo la stagione delle stragi e per due anni, Ilardo vive una doppia vita.

Punatata per puntata, le storie personali e le vicende professionali di cinque giornalisti che sono stati minacciati dalla criminalità organizzata dopo averne denunciato disonestà e reati.

In questa puntata presentiamo il ritratto di una mafia, quella di Cerignola, che sono in pochi a conoscere ma che, da decenni, ha ormai assunto un ruolo di primo piano in molti settori dell'economia criminale.

Punatata per puntata, le storie personali e le vicende professionali di cinque giornalisti che sono stati minacciati dalla criminalità organizzata dopo averne denunciato disonestà e reati.

Punatata per puntata, le storie personali e le vicende professionali di cinque giornalisti che sono stati minacciati dalla criminalità organizzata dopo averne denunciato disonestà e reati.

Punatata per puntata, le storie personali e le vicende professionali di cinque giornalisti che sono stati minacciati dalla criminalità organizzata dopo averne denunciato disonestà e reati.

L'evoluzione del banditismo sardo ottocentesco, da forma di resistenza ad organizzazione criminale a scopo di lucro della seconda metà del '900.

Punatata per puntata, le storie personali e le vicende professionali di cinque giornalisti che sono stati minacciati dalla criminalità organizzata dopo averne denunciato disonestà e reati.

Questa puntata racconta la storia di Giovambattista Tedesco, capoturno della vigilanza Ilva ucciso a Taranto nel 1989 per la sua tenace opposizione alle infiltrazioni mafiose nel Quarto Centro Siderurgico.