L'ispettore Coliandro: Il ritorno

Nel centro di Bologna un energumeno seminudo impegna in una lotta senza quartiere gli equipaggi di numerose volanti prima di crollare a terra morto. Coliandro scopre un giro illecito di combattimenti estremi con lottatori schiavi della droga.

Coliandro indaga nel mondo delle bische clandestine con l'aiuto di Giacomino e inizia a sospettare che il collega Gamberini sia dedito al gioco d'azzardo in modo compulsivo.

L'ispettore capo Martello crea una nuova squadra di specialisti e chiede a Coliandro di farne parte. I metodi violenti del gruppo, però, iniziano presto a suscitare perplessità e proteste.

Dopo aver risposto ad una telefonata alquanto misteriosa, Coliandro corre a disinnescare una bomba dall'altra parte della città. Qualcuno inizia con l'ispettore un gioco pericoloso.

L'ispettore Coliandro deve occuparsi di un caso che vede come principale indiziato il procuratore Longhi. Questi, nella propria lotta al crimine, ha evidentemente irritato qualche potere forte che ora cerca di incastrarlo.

Una gara clandestina tra motociclette porta alla morte di un centauro. L'ispettore Coliandro salva dal linciaggio il presunto colpevole, ponendosi però nel mirino della criminalità organizzata che lucra su questi eventi illegali.