La dama velata

Clara, figlia del conte Vittorio Grandi, viene cresciuta in campagna dai contadini della tenuta di San Leonardo, lontana dal padre che le attribuisce la colpa per la perdita della moglie e che non desidera in alcun modo una figlia femmina.

Clara decide di scappare con il compagno d'infanzia Matteo, ma la notte designata per la fuga un tragico imprevisto impedisce a Matteo di presentarsi all'appuntamento. A ridare il sorriso a Clara ci pensa il conte Guido Fossà.

Guido non vuole saperne di Clara, una moglie che gli è stata imposta, e continua a passare le sue notti al caffè concerto, ignorandola. Inoltre, Gerard, l'amico giunto dal passato, continua a minacciare di svelare i suoi segreti.

Clara non riesce a impedire il licenziamento di Matteo, anche perché Guido, geloso, non la supporta in alcun modo. Decide dunque di finanziare segretamente gli in Agronomia di Matteo.

Clara riesce a portare fino in fondo la gravidanza e partorisce una bambina che viene chiamata Aurora. Convince poi Matteo a sposare Anita e a riconoscere il bambino come suo, così da metterli al sicuro dal cugino.

Alla lettura del testamento si scopre che Vittorio ha nominato come unica erede la nipote Aurora, e che Clara amministrerà patrimonio e tenuta sino fino a che la figlia diventi maggiorenne.

Clara sospetta che Guido sia coinvolto nell'assassinio di Ludovico, ma vedendo il suo reale dolore allontana ogni suo dubbio. Nel frattempo la crisi agraria innesca le proteste dei contadini, ma a Matteo non è permesso consultarsi con Clara.

Clara, internata nella clinica per malati mentali, si rende conto di essere stata avvelenata e fugge. Nel tentativo di raggiungere Matteo viene inseguita e finisce priva di sensi nelle acque dell'Adige. Tutti sono convinti che sia morta suicida.

Clara Grandi continua a portare avanti le indagini riguardanti il passato del marito e ordisce in gran segreto la sua vendetta.

Ormai convinta della colpevolezza di Guido, Clara fa emergere delle prove che spingono la polizia ad indagarlo per induzione al suicidio e a sospettare di lui anche per la morte di Ludovico.